Alice in booksland

Citazioni L'ultimo orco, Silvana de Mari

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view post Posted on 8/1/2015, 21:24




Un vero capo non permette mai ingiustizie, meno che mai sul cibo, e solo un'idiota può pensare di andare a fare la guerra con uno dei suoi soldati che non si regge in piedi per la fame e l'umiliazione. (Rankstrail)

L'importante non sono le cose, ma il senso che hanno. Più importante dello stesso dolore, è che il dolore sia stato compianto o deriso. Ancora più grave dell'essere stati uccisi o storpiati, è che qualcuno lo abbia festeggiato e ne abbia gioito. (Rankstrail)

Che gli avveduti facciano attenzione ai cretini. (Rankstrail ai mercenari)

Solo a quelli che non fanno mai un accidenti di niente non si sciupa niente e tutto gli resta uguale. Anche Chi ha fatto l'Universo qualche dito e qualche dente, nell'impresa, ce li deve avere lasciati. (Lisentrail al Capitano)

Una spada era una spada. Si sarebbe macchiata del sangue di qualcuno che, per quanto abbietto, restava una creatura che il ventre di una madre aveva portato. Nessun disegno in argento e oro doveva festeggiare l'uccisione. (Rankstrail)

Pensò che aveva scoperto una nozione fondamentale: sapere che qualcuno trova la nostra esistenza un pregio può essere più prezioso di una crosta di sesamo e miele. (Rankstrail)

Il Capitano pensò che persino quel dolore fosse meglio del vuoto, persino quella sofferenza fosse meglio del nulla.

Dove non c'è vergogna è un dolore pulito. (Rankstrail ad Aurora)
Un uomo che costringa una donna ad accettarlo senza che lei lo voglia, un uomo che allunghi le sue mani su una donna che lo rifiuta, merita la morte. Non fate nulla per causare questa morte, se farlo vi costerebbe la vostra anima, ma ricordate sempre che quest'uomo, chiunque egli sia, la meriterebbe. (Rankstrail ad Aurora)

Fame, vergogna e paura erano le armi con cui si spezzano le persone. (Rankstrail)

Quando succedono tragedie irrisolvibili, cercare un colpevole guarisce il senso di impotenza. (Yorsh)

Noi siamo le scelte che facciamo, non il sangue che ci scorre nelle vene. (Yorsh alle Furie)

Ehi, Capitano... osserva e impara la differenza tra un malvagio e un idiota. Il malvagio ti danneggia solo se ci guadagna qualcosa. L'imbecille è un pericolo permanente. (Lisentrail al Capitano)

"Ma gli Elfi non sono immortali?" domandò qualcuno. "Solo quando li lasciano campare" rispose Lisentrail, che sapeva sempre tutto di tutto. "Se uno li ammazza crepano come noi". (Lisentrail)

- La prima regola del buon guerriero è: “trovati un alleato”.
La regola d’oro del guerriero riluttante è: “trovati un buon alleato e, appena puoi, lascia a lui l’impresa e tornatene a casa tua”.

- Riconoscere che il discorso di Aurora era talmente ragionevole da essere ovvio, stranamente, non diminuì la sua voglia di strangolarla.

- Solo chi conosce il passato può capire il presente, e solo chi capisce il presente può stabilire il futuro.

- << Mio signore, è una follia>> disse un luogotenente, un uomo dall’aria livida e dalle spalle curve. << Quelli sono orchi!>>
<< Noi non lo siamo>> rispose Rankstrail.

- << Gli Dei danno ad ognuno la sua pena: alla mia mamma hanno dato una bruciatura, alla tua hanno fatto nascere un figlio cretino>> lo canzonò lei senza perdere l’allegria. << E ti assicuro che è proprio peggio. C’è stato un pezzo della vita di mia mamma in cui non è stata sfregiata, e non sarà più così nel paradiso. Tu invece non hai avuto un solo attimo della tua vita in cui non sei stato cretino>>.

- << Ehi, Capitano>> commentò Lisentrail allegramente, << osserva e impara la differenza tra un malvagio e un idiota. Il malvagio ti danneggia solo se ci guadagna qualcosa. L’imbecille è un pericolo permanente>>.

- Chi ha la forza per impedire le ingiustizie e non la usa, di quelle ingiustizie si rende colpevole.

- << Signora>> chiese, << per quale motivo l’indubbio fatto che io vi consideri un sovrano al di sotto di ogni decenza vi ha fatto pensare che non sarei pronto a morire per voi?>>

Un uomo che mentendo affermi di non mentire sta dicendo la verità, e quindi non è più un bugiardo. (Yorsh)

"Ehi Capitano" gli aveva detto una volta Lisentrail, "lo sapevi che i figli dei Re li fanno dormire soli, in una stanza buia, senza nessuno che gli racconti una storia o che gli canti qualche cosa? Per questo gli resta un carattere schifoso, e poi da cresciuti danno la gente in mano al boia".

"Io e te ci rincontriamo" sibilò Argniòlo.
"E' certo eccellenza" approvò ancora una volta il Capitano senza nemmeno girarsi. "Se non si crepa, nè io nè voi, ci si rincontra."
 
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