Silvana de Mari, 2. L'ultimo orco

Note e commenti:

Inutile: è la terza volta che leggo questo libro, e per la terza volta ho pianto come una fontana. Ormai la saga è diventata parte fondamentale della mia libreria, da leggere non una volta l'anno ma quasi. Sempre capace di sorprendermi, emozionarmi, farmi riflettere, farmi ridere... insomma, un'opera speciale che secondo me tutti coloro che apprezzano il fantasy dovrebbero leggere. E' stupefacente come le parole usate dalla de Mari cambino completamente in base al personaggio e al punto di vista attraverso il quale avviene la narrazione. Le risposte ironiche e concise di Rankstrail, il parlare elegante di Yorsh, i borbottii di Erbrow, le voci dei Mercenari: sembra quasi di sentirli riecheggiare in lontananza. Eppure ciò di cui si parla non è solamente un mondo fantasy, ma anche epica, leggende, religione, storia, tutti sapientemente intrecciati per formare questo capolavoro. Guerre, carestie, ma anche gioia e sollievo, quante emozioni in sole settecento pagine! Lo sapete bene che io solitamente cerco il pelo nell'uovo per ogni libro, ma questa volta non ho assolutamente nulla da ridire, è semplicemente stupendo.

Personaggio preferito: Rankstrail (sono presenti anticipazioni)
Dopo aver pianto come una disperata per la morte del mio caro Yorsh, preferirei parlarvi di uno dei portagonisti di questo volume! Che dire, anche lui come tutti ha i suoi pregi e difetti, ma sapete perchè lo adoro? Per la sua capacità di insultare in maniera moooolto sottile e astuta le persone xD Non potete immaginare che risate mi facevo quando discuteva con cavalieri e armigieri vari! Scherzi a parte, è anche un ottimo condottiero valoroso e astuto. Certo, non lo adoro come Yorsh, però sa farsi valere, di questo devo prenderne atto!